trans
La commessa e la trav


21.04.2025 |
175 |
2
"Carla inizia a leccare con dovizia l'asta che si è nel frattempo inturgidita, usando la lingua in modo sapiente per tintillare la cappella e passare subito..."
Carla, commessa di una nota marca di lingerie, come ogni mattina era già fuori dal negozio, pronta ad alzare la serranda.Una volta entrata, non avendo avuto il tempo per truccarsi appena alzata dal letto, aveva deciso di farlo prima di iniziare a lavorare.
Non dimostrava per niente i suoi 34 anni, la pelle setosa non aveva bisogno di un gran trucco perché non doveva coprire i segni del tempo.
Aveva scelto un ombretto sul beige intenso, con un tocco di nero ai lati degli occhi, per dare profondità allo sguardo, il rossetto di un rosso spento completava il make up da lei scelto, le labbra molto carnose venivano messe ancora più in evidenza dal lucido posato sulle stesse.
Una volta Completato il trucco si reca ad aprire la cassa e controllare che i capi esposti siano assortiti nella maniera giusta.
Passando le sapienti mani sulla lingerie, indugia ad un certo punto su un paio di mutandine molto sexy, un pizzo molto morbido, trasparente e nero, il colore che lei preferisce.
All'improvviso viene rapita dalla fantasia, immaginando quel capo indossato e come avrebbe reagito Sandro a quella visione.
Lui è un ragazzo conosciuto qualche sera fa in un locale del centro, un tipo molto simpatico e loquace, ricordava che il tempo era volato e dovendosi svegliare presto, aveva chiuso la conversazione in tutta fretta allo scoccare della mezzanotte.
La sua abitazione si trova a 20 km dal luogo del lavoro e questo l'aveva indotta ad affrettarsi per non fare tardi, senza preoccuparsi piu di tanto dell'interesse per quel ragazzo, ma le sarebbe piaciuto poter approfondire la conoscenza.
Carla aveva solo fatto in tempo a scambiare i numeri di cellulare, con la promessa di risentirsi al più presto.
Rapita dagli istanti di eccitazione non si era accorta dell'entrata in negozio di una signora sui 45 anni, portati molto bene, un corpo sinuoso che indossava un vestitino molto corto, che copriva a mala pena la balza delle autoreggenti.
Il profumo molto intenso aveva avvolto completamente l'interno del negozio e quasi d'istinto Carla esclama: "Coco Mademoiselle".
Con grande stupore la cliente, rivolgendo lo sguardo alla commessa aggiunge: "Hai indovinato cara, hai un fiuto impressionante e quindi sono convinta che saprai consigliarmi al meglio", spiegandole che doveva fare una scelta molto accurata di biancheria intima.
Carla per un attimo, sentendo quelle parole, aveva avuto un fremito, come se quella donna molto intrigante l'avesse colpita, ma al tempo stesso voleva subito rivolgere il suo pensiero a Sandro, quasi per la paura inconscia di poterlo tradire, ma poi si disse...."Con una donna? impossibile, mica sono lesbica".
Ormai il pensiero si era insinuato e non riusciva più a staccare lo sguardo da quella figura seducente, accorgendosi che le sue mutandine iniziavano a bagnarsi, così le viene un'idea e decide di presentarsi, "Piacere Carla", la cliente risponde "Piacere Kristal".
Lei sta rimuginando sul nome, trovandolo inusuale ma allo stesso tempo eccitante.
"Cosa posso fare per te Kristal?" cercando di rendersi utile e capire le esigenze della sua cliente.
Vediamo se mi puoi consigliare un paio di mutandine che mi rendano molto seducente ed intrigante per un incontro galante.
Carla, senza perdere tempo pone nelle mani di Kristal l'oggetto del desiderio a cui aveva prestato attenzione poco prima.
Lo scopo principale era quello di vederle indossate sopra un corpo seducente, al fine di avere un'idea precisa del potere seduttivo e trasgressivo, così di conseguenza avrebbe fatto anche lei la sua scelta.
La cliente nel prenderle in mano decide di stenderle per vedere meglio la forma e la trasparenza, poi esclama: "Hai del buon gusto, le voglio provare".
Carla stava pensando al tempismo che avrebbe dovuto avere per vedere il capo indossato, facendo irruzione nel camerino senza destare sospetto, con la scusa di preoccuparsi che la taglia scelta fosse quella giusta, continuando a ripetersi "Tanto tra donne non ci sono segreti".
L'entrata in scena di Carla è perfetta, presentandosi nel momento in cui il capo è indossato, ma all'improvviso ha un sussulto, dalla trasparenza del pizzo si intravede un membro maschile e lo stupore appare perfettamente dipinto sul volto della commessa, Kristal che si era accorta del suo sguardo, con molta calma esclama: "Mai vista una trav tesoro?"
Carla si rende conto che le sue mutandine sono completamente fradice per la fuoriuscita dei succhi del piacere e che la sua figa inizia a pulsare, bramando di essere scopata, così si avvicina per dare il suo parere, cercando di rimanere calma sussurra:: "La taglia è perfetta".
Risultando molto seducenti, al tempo stesso spinta dall'eccitazione, sfila con grande maestria il membro dal capo che lo cingeva, affrettandosi a prenderlo in bocca, indugiando con le sue labbra carnose sulla cappella che inizia ad inumidirsi, facendo trapelare il sapore del piacere.
Carla inizia a leccare con dovizia l'asta che si è nel frattempo inturgidita, usando la lingua in modo sapiente per tintillare la cappella e passare subito dopo alle palle completamente rasate.
Kristal dal canto suo le ha preso la testa, cervando di spingere l'asta dentro la bocca e dopo vari tentativi finalmente la commessa lo accoglie in tutto il suo splendore, portando velocemente la sua mano all'interno delle proprie mutandine, completamente bagnate, iniziando uno sgrillettamento, con l'intento di placare l'eccitazione della propria figa, inondata dal liquido della masturbazione.
La cliente inizia a mugulare, emettendo ad intervalli regolari dei "Sii, così mi piace, sei una gran troia".
Una volta oliato per bene il cazzo di Kristal, inondato dalla saliva, la commessa lo prende dentro di sé, iniziando ad ansimare ogni qual volta la trav lo spinge dentro la calda e succulenta figa, bramosa di essere soddisfatta da quella inaspettata ma seducente cliente.
Kristal si avventa sulle labbra di Carla per baciarla, facendola giocare in un turbinio di lingue vogliose.
Spinte dall'eccitazione del momento e dalla situazione molto intrigante, dopo aver limonato per diverso tempo, la cliente prende la commessa e la mette a pecorina sbattendola per bene, facendola mugulare come una puttana in calore.
Carla ad un certo punto, desiderosa di appagare le voglie represse, chiede a Kristal di sfondarle il culo, rimasto vergine fino ad allora, al fine di provare nuove sensazioni fino a quel momento mai provate.
Non si fa certo pregare, con l'accortezza di estrarre dalla propria borsetta un lubrificante che aiuti la penetrazione anale, ma nello stesso tempo esclama che non ha preservativi con se, ma Carla ormai presa dall'eccitazione, non contenta di quanto avuto, ma solo desiderosa di provare nuove esperienze per essere completamente appagata, chiede a Kristal di farlo lo stesso e di venire dentro di lei.
La trav annuisce e dopo aver cosparso il lubrificante sulla verginità di Carla, inizia a penetrarla fino a farlo sparire completamente nel culo, bramoso e voglioso di cazzo, spingendo sempre di più, eccitata dai suoni che escono dalla bocca della commessa e dal continuo ansimare della stessa.
Dopo l'ennesimo colpo Carla esplode in uno squirting a lei sconosciuto, inondando in maniera inaspettata una parte del camerino. Di certo questo non la distoglie dal voler godere e dopo la seconda spruzzata, ancora più copiosa, invita Kristal a sborrargli dentro e così, arrivata al culmine dell'eccitazione, esplode dentro il culo ansioso di sentire il latte caldo del piacere.
Carla viene pervasa da una foga, sentendo il calore della sborra ed allo stesso tempo lo stantuffo del durissimo cazzo nel proprio culo, emette un grido di piacere, esclamando: "Riempimi il culo con tutta la sborra che puoi, sono la tua puttana!!!!", rendensosi conto di aver raggiunto l'orgasmo senza dover essere scopata.
Alla fine Carla, ancora pervasa dall'eccitazione che si è completamente impadronita di lei, prende il cazzo di Kristal, lo infila in bocca, succhiando ciò che è rimasto di quel succo già ricevuto dentro di lei, continuando ad indugiare sulla cappella con la lingua, per condividere a fondo il sapore del piacere.
Una volta rivestite e ripulite, Kristal prende il capo scelto, lo paga ed esce dal negozio, mentre Carla per un istante avrebbe voluto avere il suo numero, per riprovare quanto provato, ma poi capisce che essendo qualcosa di unico meglio ritornare alla vita di tutti i giorni, proprio per rendere unica questa spendida avventura.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La commessa e la trav:
